Chiara Basciano. In principio furono tele e colori, capitelli e buche da scavare. Ma c’era troppa muffa, e dietro l’angolo uno schermo che mi sapeva abbracciare. Tutti siamo critici di cinema, ma ho studiato le regole per farlo davvero. Non è detto che valgano o che siano sempre interessanti, ma aiutano a seguire il Filo di Arianna che ci porta fuori dal labirinto delle emozioni pure e a volte fuorvianti. La famiglia di mio padre, quando lui era un ragazzino, aveva un cinema. Per questo lui non ci va volentieri: ore e ore a staccare biglietti. Ma la magia di quelle sale buie si è infilata sotto la sua pelle ed è passata sotto la mia. Ogni volta che si spengono le luci in sala una felicità si accende.

 

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